VLPF organizza un training internazionale sul monitoraggio, rimozione e economia circolare dei rifiuti marini a Venezia

Giugno 12, 2025
VLPF organizza un training internazionale sul monitoraggio, rimozione e economia circolare dei rifiuti marini a Venezia

Venice Lagoon Plastic Free ha organizzato un’esperienza formativa immersiva di quattro giorni a Venezia, articolata in tre eventi principali: un training internazionale sul monitoraggio, la rimozione e l’economia circolare dei rifiuti marini; la quinta edizione del workshop internazionale dedicato agli stessi temi, e la dodicesima edizione di monitoraggio e clean-up internazionale presso l’oasi del WWF al Lido di Venezia e la secca di Sant’Alvise nel centro storico di Venezia, collegata al World Environment Day.

 

 Il primo modulo formativo di due giorni, tenutosi il 30 e 31 maggio, è iniziato in Piazza San Marco, nel cuore della città. Abbiamo accolto partecipanti provenienti da diverse organizzazioni europee, partners del progetto INTERREG IPA ADRION JOINABLE nello specifico: AMAP (Italia), UoM (Montenegro), UIST (Nord Macedonia), ETMI (Albania), iED e il Comune di Punat (Croazia), lead partner del progetto.

La formazione è iniziata con la presentazione da parte di ciascun partner dei propri piani d’azione per il monitoraggio e la rimozione dei rifiuti abbandonati in natura e presenti nei propri ecosistemi acquatici. Venice Lagoon Plastic Free ha poi fornito le basi teoriche e gli elementi metodologici, mettendo in evidenza gli errori più comuni da evitare, così come le somiglianze e le differenze tra le attività di clean up e quelle di monitoraggio delle aree costiere. Quest’ultime soprattutto, sono maggiormente complesse avendo l’obiettivo di raccogliere dati sui rifiuti spiaggiati lungo le nostre coste e successivamente rimossi, richiedono l’applicazione di regole più precise e tempistiche determinate che possono essere suscettibili di comparazioni stagionali ed annuali, secondo i protocolli e gli standard europei in materia.

I partecipanti hanno potuto apprendere i rudimenti di base per poter organizzare e eseguire entrambe le attività nel rispetto degli standard europei, in condizioni di sicurezza e rispetto del patrimonio naturale ed ambientale ospitante i siti in oggetto.

 

La prima giornata si è conclusa con la presentazione di tre applicazioni digitali sviluppate da VLPF.

L’app del progetto HEUROPE REMEDIES, utilizzata per il monitoraggio delle aree costiere, propone diverse categorie standardizzate per classificare i rifiuti marini spiaggiati. L’app SeaClear “Mare Pulito”, derivata dal progetto HEUROPE SeaClear2.0, impiegata per le attività di clean up è in grado di opzionare settings di gamification che permettono ai volontari di formare teams ed eseguire varie challenges ambientali,  così come l’opzione facoltativa per il calcolo del plastic footprint. Infine, è stata introdotta la EOL Boat Buster, un’app in grado di identificare le barche a “fine vita” abbandonate in natura o altrove. Poiché VLPF ha lanciato l’iniziativa per rimuovere questi rifiuti dalla laguna della città, si è voluto perfezionare ed estendere tale strumento digitale e il know-how acquisito ad altri paesi del bacino Adriatico-ionico grazie al progetto INTERREG IPA ADRION JOINABLE.

La seconda giornata del workshop ha adottato un approccio pratico di “imparare sul campo”. I partecipanti sono stati condotti presso il lido di Pellestrina, un’isola di Venezia, dove hanno avuto modo di condurre dal vivo un’attività di monitoraggio dei rifiuti marini sotto la supervisione di VLPF. I rifiuti raccolti sono stati successivamente censiti dai partecipanti utilizzando l’app del progetto REMEDIES. Questo ha permesso loro di applicare concretamente quanto appreso e verificare il livello di apprendimento. 

Le diversificate attività formative attivate da VLPF sono riuscite a condividere il nostro know how così come gli strumenti digitali per il monitoraggio del marine litter con successo. Non solo, le attività hanno permesso di dare avvio ad una nuova comunità di utilizzatori di tali metodologie e sistemi. L’obiettivo finale della formazione è di elaborare e attuare un piano d’azione congiunto per monitorare e ridurre l’inquinamento dei nostri mari e delle nostre acque interne afferenti allo Spazio Adriatico-Ionico, in linea con gli obiettivi della Missione Oceano dell’Unione Europea.



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