Presentazione dei risultati del progetto Ghost Boats 2.0 al Fondaco di Venezia

Gennaio 17, 2024
Presentazione dei risultati del progetto Ghost Boats 2.0 al Fondaco di Venezia

Nel tentativo di preservare l’cosistema della laguna di Venezia, Venice Lagoon Plastic Free (VLPF) ha presentato i risultati del progetto Ghost Boats 2.0. L’evento si è tenuto mercoledì 30 gennaio, alle ore 18:00, presso il Padiglione Eventi (4 piano) dell’iconico Fondaco dei Tedeschi.

Il progetto Ghost Boats 2.0: Un’impresa sostenibile

L’obiettivo primario del progetto Ghost Boats 2.0 è quello di fronteggiare le sfide ambientali poste dalle imbarcazioni in vetroresina abbandonate nella laguna di Venezia. Queste imbarcazioni, spesso affondate e arenate in aree poco frequentate, contribuiscono alla diffusione di macro e micro contaminanti derivanti da resine, vernici e metalli. Inoltre, ostruiscono le vie d’acqua, costituendo un pericolo per la navigazione e deturpando la bellezza naturale di Venezia e della sua laguna.

Grazie alla sponsorizzazione di CrowdForLife, il portale di crowdfunding di Crédit Agricole Italia, VLPF ha realizzato il progetto Ghost Boat 2.0 per identificare, rimuovere e riciclare queste “barche fantasma”in cooperazione con l’Association Poseidone, e le SME Gees Recyclin e PR Ecology. Le soluzioni intraprese mirano a preservare l’ecosistema marino, oltre ad assicurare il corretto trattamento delle imbarcazioni recuperate con pratiche di riciclaggio sostenibili.

Durante l’evento, i partecipanti hanno potuto prendere visione delle diverse fasi del progetto anche grazie a un breve documentario che ne risalta i momenti più salienti ed il lavoro profuso nell’iniziativa, che ha reso possibile il recupero ed il riciclo di oltre 5,7 tonnellate di metalli, fasciami e e vetroresina.

Una collaborazione virtuosa

Questo evento segna la continuazione della partnership tra VLPF e il Fondaco dei Tedeschi e la nuova collaborazione tra VLPF e Credit Agricole. Il successo del progetto Ghost Boats 2.0 sottolinea l’importanza ricoperta dal settore privato nel sostenere iniziative di carattere sociale e ambientale.

L’evento ha rappresentato un momento di riflessione condivisa con la cittadinanza ed ispirato analoghe iniziative per una economia circolare sostenibile per i nostri mari.

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