VLPF realizza la IV edizione del Workshop “Marine Litter Monitoring, Removal, and Circular Economy” e il monitoraggio dei rifiuti marini a Venezia

Giugno 10, 2024
VLPF realizza la IV edizione del Workshop “Marine Litter Monitoring, Removal, and Circular Economy” e il monitoraggio dei rifiuti marini a Venezia

Il 30 maggio, a Venezia, presso il CNR-ISMAR, si è tenuta la quarta edizione del workshop internazionale “Marine Litter Monitoring, Removal and Circular Economy: Solutions for the Mission Restore our Ocean and Waters”.

L’evento, ufficialmente incluso nella European Green Week, si inserisce all’interno del programma del Salone Nautico Internazionale di Venezia ed è stato organizzato in collaborazione con la BlueMissionMed Italian HUB. 

Al workshop hanno partecipato rappresentanti di organizzazioni pubbliche e private, profit e non profit che contribuiscono attraverso la realizzazione di tecnologie innovative al raggiungimento degli obiettivi della missione Oceano e Acque interne della UE per il 2030. Tali soggetti si dedicano, quindi, al monitoraggio, alla rimozione e al recupero dei rifiuti marini, favorendo lo sviluppo di un’economia circolare blu e sostenibile.

Inoltre, a dimostrazione dell’importanza del coinvolgimento dei giovani su tali tematiche,  una classe della scuola media “International School of Venice” ha partecipato all’evento, creando così una stimolante occasione di confronto e apprendimento extrascolastico. 

Il workshop ha rappresentato un’opportunità preziosa per condividere le innovazioni e i risultati ottenuti da diversi progetti europei, tra i quali MAELSTROM, REMEDIES, In-No-Plastic, e SeaClear 2.0. La giornata, invero, si è suddivisa in quattro sessioni: Una prima parte legata alla presentazione delle soluzioni di monitoraggio dei rifiuti marini, la seconda alla soluzioni di clean up degli stessi, la terza dedicata all’ Economia Circolare dai rifiuti e infine, la quarta e ultima parte, dedicata al confronto tra diversi Stakeholders. 

Contestualmente, si è tenuta una esibizione artistica con un’installazione interamente realizzata con l’uso di rifiuti marini così come l’esposizione di alcuni modelli in scala ridotta, delle innovazioni tecnologiche, inclusa la piattaforma MAELSTROM per il recupero dei rifiuti dal fondale marino.

In tale contesto, particolare rilievo ha assunto il progetto In No Plastic, grazie a cui i visitatori e gli studenti della “International School of Venice”, hanno potuto essere introdotti ad un video 3D di alta qualità relativo alla presenza delle plastiche in ambiente naturale ed al loro recupero, attraverso i sistemi messi a punto dal progetto stesso. Non solo,  grazie all’utilizzo di visori di realtà virtuale, i fruitori hanno potuto sperimentare un video  immersivo relativo allo stato di salute dei nostri oceani.

Il 1° giugno, si è quindi, tenuta l’’XI edizione dell’International Clean Up and Marine Litter Monitoring Day”, organizzata da Venice Lagoon Plastic Free, insieme alla Croce Rossa e Legambiente Venezia, nell’ambito dei progetti europei MAELSTROM e REMEDIES e in collaborazione con il programma Plastic Smart Cities del WWF, di cui Venezia è firmataria. L’attività è anch’essa rientrata tra gli eventi ufficiali della Giornata Mondiale dell’Ambiente delle Nazioni Unite #GenerationRestoration.

Sotto la supervisione di VLPF, i partecipanti hanno utilizzato l’app, inizialmente concepita nell’ambito del progetto MAELSTROM e successivamente sviluppata dal progetto REMEDIES, in grado di monitorare i rifiuti raccolti secondo gli standard europei. 

Durante l’evento sono stati raccolti un totale di 2.952 rifiuti dalla Secca S. Alvise, nel centro storico di Venezia. Si annoverano tra le prime quattro categorie di rifiuti rinvenuti:

  • Frammenti di vetro/ceramica (frammenti ≥ 2,5 cm)
  • Frammenti di polistirolo espanso (2,5 cm ≥ ≤ 50 cm)
  • Frammenti generici di plastica (2,5 cm ≥ ≤ 50 cm)
  • Bottiglie in plastica per bevande (< 0,5 l)

L’International Clean Up and Marine Litter Monitoring Day ha accolto partecipanti con background diversi, uniti dall’impegno nella salvaguardia dell’ambiente. È stata un’occasione per promuovere a livello cittadino attività concrete di citizen science per il monitoraggio, rimozione e sensibilizzazione contro l’inquinamento da plastica.