Esperti Uniti a Venezia per Combattere l’Inquinamento Marino e Promuovere l’Economia Circolare Blu

Giugno 18, 2025
Esperti Uniti a Venezia per Combattere l’Inquinamento Marino e Promuovere l’Economia Circolare Blu

VENEZIA, Italia, 1° giugno 2025 — Esperti, ambientalisti e innovatori si sono riuniti sabato al Salone Nautico di Venezia per la quinta edizione del workshop internazionale “Marine Litter Monitoring, Removal and Blue Circular Economy,” ospitato presso la Torre di Porta Nuova all’Arsenale. L’evento, organizzato da Venice Lagoon Plastic Free e dal gruppo ISDI (Malta), è annoverato tra gli eventi della EU Green Week 2025 e ha sostenuto l’iniziativa Mission Ocean and Waters dell’Unione Europea.

Come da tradizione, l’edizione del workshop di quest’anno si è concentrata sulla ricerca scientifica, l’innovazione tecnologica e le strategie mirate al contrasto dell’inquinamento da rifiuti marini ed alla promozione di modelli di economia blue e circolare. Strutturato in tre sessioni, l’evento si è avviato attraverso presentazioni sul monitoraggio dell’inquinamento da rifiuti marini. Gli esperti hanno presentato studi sulle microplastiche generate dai processi di lavaggio dei tessuti, sui pericoli che le macroplastiche rappresentano per le tartarughe marine e sull’impatto ambientale delle imbarcazioni in vetroresina a fine vita sulla fauna micro-acquatica, inclusi mitili e ostriche. Questi risultati hanno evidenziato la complessità e l’urgenza delle problematiche legate all’inquinamento marino lungo le coste europee.

La seconda sessione ha introdotto il sistema robotico autonomo SeaClear2.0, testato nel porto di Amburgo, e i sistemi di ritenzione passiva utilizzati nel fiume Lana e lungo il fiume Po in Italia. Il pubblico ha inoltre avuto modo di apprezzare le presentazioni di startup maltesi quali Vessel X e BioBright, soluzioni innovative che mirano a ridurre l’inquinamento da macro- e microplastiche attraverso sistemi di filtraccio bio-based e l’eco-design.

Nella sessione finale, i relatori hanno discusso in materia di economia blue e circolare. Tra i temi principali: l’uso della chitina del granchio blu per creare polimeri biodegradabili; le esperienze positive condotte dall’imprenditoria femminile nel settore dell’economia del mare, attraverso il programma WinBlue; l’espansione dell’iniziativa Ghost Boat per il riciclo delle imbarcazioni di vetroresina a fine vita; La Regione Marche ha infine condiviso le sue politiche di supporto all’economia del mare.

Il 2 giugno, Venice Lagoon Plastic Free e WWF hanno esteso l’impatto dell’evento con la 12ª Giornata Internazionale di Clean Up. Con il supporto dei progetti REMEDIES, SeaClear2.0 e JOINABLE, volontari si sono riuniti a Sant’Alvise a Venezia e all’Oasi WWF degli Alberoni per raccogliere e monitorare i rifiuti marini spiaggiati. I partecipanti hanno utilizzato le app sviluppate dai progetti europei sovracitati in grado di facilitare la raccolta e la mappatura dei rifiuti marini. Durante la giornata sono stati identificati e rimossi complessivamente 4.207 ogetti, lungo solo 100 metri lineari. Gli oggetti più comunemente rinvenuti e catalogati includono: frammenti di polistirene espanso, vetro e ceramica, e bottiglie di plastica, evidenziando la persistente e crescente diffusione di rifiuti plastici lungo le nostre coste. Organizzata da VLPF quale iniziativa in collaborazione con il programma Plastic Smart Cities del WWF, per la Giornata Mondiale dell’Ambiente, ha coinvolto gruppi locali, ONG ambientaliste e partecipanti del progetto JOINABLE.

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